Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
'We are Them' apre il cd, diviso in lato A e lato B, ed immediatamente vegono alla mente le digressioni acustiche dell'album di esordio dei Black Sabbath; poi, nel pezzo irrompe un organo alla Jon Lord quasi impazzito col preciso intento di introdurre una tensione che spezza perentoriamente un precedente mood fluido in '3'.
Le chitarre iniziano poi le loro parti, rock e poi di nuovo soft ballad.
La voce in questo pezzo è molto migliore del precedente lavoro.
L'elemento generale che differenzia 'Different Realities' dai lavori precedenti, e per questo risulta maggiormente apprezzabile, è un più evidente sforzo compositivo dei Siena Root.
Un mandolino compare nella seconda traccia, calma accompagnata da un quasi-contrabbasso aiutato da una chitarra acustica quasi-mono, quasi western Leone styled, e non è affatto spiacevole .. .un organo fragoroso interrompe il pezzo ed introduce la terza traccia dove un solo di chitarra ci riporta ad ambientazioni più prog, poi ancora più rock fino ai Led Zeppelin di Houses of the Holy ...
Quando la canzone sembra aver esaurito le potenzialità, ecco che attraverso un passagio quasi-kraut, ritorna al mood zeppeliniano, ed ancora, nell'ordine, Uriah Heep, Deep Purple, Uriah Heep.
Dopo un finale incisivo, la tastiera introduce 'As We Return' con soffici tappeti ed arpeggi spezzati da accenti tipici del prog.
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Il lato 'B' del cd apre con "Bairagi" e ci regala un incedere di chitarra e wha che rimanda ai suoni dei giapponesi Flower Travellin' Band con un leggero tocco doom. Un gran bel pezzo.
Nella successiva "Bhairavi" l'amosfera diventa indiana, tablas e sitar pulsano e si stemperano nella seguente "Ahir Bhairav", una ballata acustico psichedelica dal sapore orientale.
Poi ancora stesso incedere con "Bhimpalasi" e "Shree".
"Jog" chiude il cd con ottimo mix tra riff rock e doppiature del tema del sitar che camminano adagiandosi su un groove tipico seventies.
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In definitiva, sempre fedeli al vintage e all'analogico, l'album più acustico dei Siena Root, ma anche più originale. Un primo vero sforzo di personalità comunque immersa in territori già percorsi numerosissime volte da illustri predecessori.
Il migliore che abbia sentito sin'ora.
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A We
1. We are Them
2. In the Desert
3. Over the Mountains
4. As We Return
B The Road to Agartha
5. Bairagi
6. Bhairavi
7. Ahir Bhairav
8. Bhimpalasi
9. Shree
10. Jog
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