Digitech HarmonyMan HM2: l'harmonizer definitivo?

Scritto da Strat1 il 10/May/2009 alle 06:40

Sezione: Effetti a pedale

 

Antefatto

Prendo in prestito il mio primo Harmonizer, un pedalino Boss, ma nulla da fare: le attese erano tante, tutte deluse; mi serviva qualcosa di più performante, non mi piacciono le mezze misure; mi informo un pò e compro un'unità rack della TC Electronic, il Quintet. Anche qui non ci siamo, buon suono ma scarso tracking, nei bending perde l'orientamento; dopo una settimana lo rivendo senza rimpianti, del resto si tratta più che altro di una macchina concepita per la voce.

Per alcuni mesi non ci penso più, poi da qualche parte leggo che la Digitech ha tirato fuori questo HM2; è nuovissimo, non ci sono molte informazioni in giro, ma una demo su youtube mi colpisce, il primo minuto mostra un'esecuzione impeccabile di "Jessica". Mi basta questo, e lo compro.

Non amo i pedali, non ne uso, uso solo rack per gli effetti e canali dell'amp per le distorsioni, quindi ho dovuto farmi violenza per inserire il pedale nel mio set, ma il sacrificio è stato ben ripagato.

Il Digitech HarmonyMan HM2

Il pedale è doppio; col pedale sinistro si aziona l'on-off dell'effetto; se si tiene premuto per qualche secondo va in muting ed entra in azione l'accordatore incorporato; già è un plus non da poco. Ho un accordatore a rack Fender RT1000, e devo dire che questo dell'HM2 è molto più efficace quanto a velocità e precisione; presto quindi libererò uno spazio nel rack e venderò il Fender.

Il pedale destro scorre i quattro preset del Digitech (sembrano pochi, ma cercherò di spiegare perchè sono più che sufficienti). Se invece lo si tiene premuto, l'effetto va in muting ed è possibile suonare un giro armonico, dal quale l'harmonizer ricaverà l'armonia più adatta; questo è straordinario!

Nell'uso live, un attimo prima di iniziare un pezzo (di cui sappiamo che l'armonia che ci serve è in do ad esempio) , è possibile suonare un accordo di do e la macchina è già pronta; ecco perchè alla fine i preset lasciano il tempo che trovano; invece quando si deve studiare/creare un'armonia è di grande aiuto "insegnargli" che suoneremo un giro composto dall'accordo A + l'accordo B + l'accordo C, e sarà sua cura trovare l'armonia più adatta.

Da questo deriva un'altra "feature" interessante: il pedale ha un ingresso e un'uscita per un'altra chitarra che eventualmente dovesse accompagnare: mentre questa seconda chitarra suona, l'HM2 "riceve" gli accordi e setta la scala conseguente.

L'HM2 ha un loop per un distorsore esterno: ho notato che usando questa funzione le note distorte che escono dall'harmonizer sono nettamente più chiare rispetto all'uso della distorsione dell'amplificatore. Da notare che funziona a 9 volt AC-1300 ma, quindi bisogna usare il suo alimentatore e non gli alimentatori dei comuni pedalini (naturalmente non è previsto l'uso di batterie).

Direi che altre precisazioni sulle dotazioni del pedale sono superflue e riservate a chi poi lo userà davvero, e quindi concludo con delle considerazioni.

Il pedale costa qui in Italia almeno 250 euro, che non è poco; per quanto mi riguarda, ed è già da un pò che lo sto usando, sono i soldi meglio spesi della mia vita chitarrristica; lo ricomprerei altre 100 volte.

Pregi e difetti

Le sue doti migliori sono senza dubbio la precisione e la velocità nel tracking delle note (fare un bending per credere), nonchè la resa sonora (sembra davvero che qualcun altro stia suonando con noi) e la trasparenza; vedo anche poca concorrenza nel campo: l'Eventide PitchFactor costa il doppio (e onestamente dubito che possa suonare meglio di questo, sarebbe il paradiso), il Boss Pitch Shifter per il mio modo di suonare è inutilizzabile; altro non c'è, mi sembra.

Un difetto apparente è la mancanza del Midi; mi spaventava un pò questa cosa, prima dell'acquisto; adesso che lo conosco e ho imparato ad usare la funzione "intelligente" direi che è meglio che il Midi non ci sia: per impostare un'armonia ci si impiega solo qualche secondo, mentre se dovessi usare il Midi sarei costretto a settare un program change apposito per ogni brano in cui mi dovesse servire.

Un difetto vero è che è possibile solo miscelare il suono diretto e quello effettato, ma non è possibile regolare individualmente le due voci che il pedale produce; questo limite a dire il vero non mi turba più di tanto, forse a qualcuno può dar fastidio. Altro difettuccio è il peso notevole, un paio di chili direi; o forse è un pregio?

Segnalo infine, tra le varie funzioni, un preset "detune" che è un ottimo sostituto del chorus (ed ecco un altro pedale risparmiato).

Strat1

La pagina del sito Digitech dedicata al prodotto

Sound Demo

Il manuale tecnico