Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Il concerto
Grazie all’invito amichevole di Pier arrivo ad Orvieto verso le sette e mezza; lo spettacolo inizia alle nove, entro nel backstage pensando che hanno già fatto il check sound, ma li trovo ancora tutti impegnati a provare i cori…di Us And Them.
Puntuale inizia il concerto alle 21 con le magiche ipnotiche note di Shine, con Valentino Servettini che non sbaglia una virgola per tutto lo spettacolo e con l’inserimento del sax di Marco Cocchieri e, naturalmente, i suoni di Pierangelo molto vicini alla perfezione Gilmouriana.
Sullo sfondo filmati floydiani, un grande impianto di luci, laser e fumarole di rito, il tutto chiaramente ben proporzionato alla dimensione del teatro che ha una capienza di sette/ ottocento posti a sedere con una platea ben raccolta e quattro ordini di palchetti.
Alla voce Augusto Galli il bassista del gruppo e, finalmente, una corista, Vanessa Pettinelli che ha ben tenuto la scena non solo con la sua voce. Chi era presente sa cosa voglio dire... mentre alla batteria Claudio Del Signore e Dario Pellegrini all’altra chitarra.
Mano a mano che si srotolava il programma con Let Be More Ligth (ottima l’interpretazione solista di William Stravato) si integravano, alternandosi, altri virtuosi delle sei corde, da Simone Gianlorenzi, Giacomo Anselmi, David Pieralisi, Carlo Firmiani (con le vuote dentro) e, a finire, un grande Giacomo Castellano.
Ognuno di loro ha espresso la sua performance in maniera perfetta in sintonia con l’atmosfera che si viene a creare quando la musica floydiana prende corpo.
Momenti particolari sono stati Sorrows che, a mio modesto parere, esprime e racchiude tutta la capacità tecnica ed espressiva di Gilmour (e anche quella di Pier che con questo pezzo tocca il suo apice) ,neanche a dirlo Wish You Were Here (roba da accendini accesi) e il tocco finale con i soli di Castellano di Confortably Numb.
Belle le chitarre, bellissimi i nuovi ampli di Pier (uno bianco , credo la monocanale), naturalmente lui ne usa due…se lo può permettere ;) monocanale e x100 Modern (credo), un Hiwatt da 200 e tutto il resto Masotti varie…
Molto belli i cori di Us And Them e in Another Brick In The Wall, mentre la massima espressione di psichedelia si è sentita durante gli oltre venti minuti di Echoes (per me uno dei pezzi più difficili da memorizzare ed eseguire).
Ad onor del vero debbo dire che i chitarristi guest hanno dato un’interpretazione personale dei soli dei Pink, senza esserne fotocopia integrale. Questo per me è importante: sapere trovare “quei suoni” senza spappagallare integralmente i pezzi solisti, questo è un aspetto che ho apprezzato molto.
Alla fine mi sono goduto ben venti pezzi venti, di un ottimo concerto, un evento meravigliosamente organizzato dal simpaticissimo Pier, sempre molto umile e disponibile anche quando preso da mille cose.
Buono il pubblico, molti intenditori in sala (anche molti chitarristi). Insomma lo spettacolo è stato anche trasmesso in diretta WEB e, infine, a quando il prossimo?
La scaletta dello spettacolo:
1. Shine On You Crazy Diamond
Ospite: Marco Cocchieri (Sax)2. Let There Be More Light
Ospite: William Stravato (Guitar solo)
3. Learning To Fly
Ospiti: Simone Gianlorenzi (Guitar solo)
Gabriele Cannarozzo (Bass)
4. Coming Back To life
5. Sorrow
6. High Hopes
Ospite: Carlo Fimiani (Guitar solo)
7. In The Flesh
Ospite: William Stravato
8. Another Brick In The Wall Part I
9. Happiest Days Of Our Lives
Ospite: Valter Sacripanti (Drums)
10. Another Brick In The Wall Part II
Ospiti: Valter Sacripanti (Drums)
Simone Gianlorenzi (Guitar solo)
William Stravato (Guitar solo)
11. Echoes
Ospite: Giacomo Anselmi (Lead Guitar)
12. Breathe
Ospite: Giacomo Castellano (Slide Guitar)13. On The Run
14. Time
15. Money
Ospiti: David Pieralisi (Guitar Solo)
Marco Cocchieri (Sax)
16. Us And Them
Ospite: Marco Cocchieri (Sax)
17. Brain Damage
18. Eclipse
19. Wish You Were Here
Ospiti: Carlo Fimiani (Acoustic Guitar solo)
David Pieralisi (Acoustic 12 strings)
20. Comfortably Numb
Ospiti: Giacomo Castellano (Lead Guitar)
David Pieralisi (Acoustic guitar)
21. (Bis) Run Like Hell
Ospite: Simone Gianlorenzi (Rythm guitar)
Flaviux
I Più Letti
Line6 STAGEScape M20d
Line6 è nota per le sue soluzioni innovative ed "anticonvenzionali" in un...
Line6 M5
Line6 M5 è la sorella minore della famiglia di pedaliere multieffetto della...
iKEY-Audio G3
Eccoci qui a recensire uno dei tanti registratori portatili che sono in...
ARIA
Proseguo nel mio tentativo di descrivere curiosità , stranezze e rarità in...
Gary Moore - Sangue d'Irlanda, una canzone Blue
"Sofferenza maestra di vita" è stato detto e scritto da molti, e questa un'...