Coatto Guitar Camp 3. Che festa!

Scritto da AlexUnder il 22/Dec/2008 alle 10:50

Sezione:

 

Un particolare ringraziamento...

A Marco Albani, per il bellissimo seminario di chitarra classica applicata alla creazione di musica originale, della quale ha saputo darcene dei bellissimi esempi tratti dal suo album Chronos. Un in bocca al lupo per il nuovo cd di prossima uscita.
A Giovanni Pelosi, un concerto bellissimo, un artista a tutto tondo, una persona di una gentilezza ed un'umiltà senza pari!

Ai Mururoa che, per il terzo anno consecutivo, hanno condiviso e messo a disposizione di tutti la loro intera strumentazione per permettere a tutti di divertirsi e suonare insieme, e, in parte ovviamente, per il loro umile seminario-breve, che sperano abbia prodotto nei partecipanti almeno una curiosità sulla musica inedita e la voglia di cimentarsi nella composizione di brani inediti senza remore.

Ad Andrea "Coccia" Cocciardo per la strepitosa full-immersion tecnica nel mondo della 6 corde, un momento di altissima didattica applicata, della quale tutti potremo usufruire a breve su queste pagine!
A Pierangelo "Masotti" Mezzabarba per la incredibile conoscenza del mondo della Les Paul, che ci ha presentato con concetti e prove comparate una parte di storia della chitarra incredibile.

Last but not least: l'intera struttura dell' Hotel Villa del Cardinale che ospita la manifestazione ogni anno e la Event Project che anche quest'anno ha messo a disposizione l'impianto audio per due delle tre sale a nostra disposizione.
Un saluto e un grazie a tutti i partecipanti da parte dello staff del CGC e adesso vi lascio ad alcune sensazioni a freddo di amici che sono venuti a trovarci quest'anno!

AlexUnder - Piera - Alfio

 

Njuletto

"Recensione scritta a quattro mani con Adele

Terza edizione anche per me del Coatto Guitar Camp: bella come al solito...anzi di più!
Ci ritroviamo io e Adele a parlarne.

Angelo: Questa volta le indicazioni trovate sul sito del CGC sono state molto utili per scegliere l'itinerario.
Adele: Infatti...non come le altre volte che ci siamo persi a causa di quelle dannate piantine Via Michelin... Ti ricordi?
Angelo: Come no. Come al solito non ho fatto in tempo nemmeno a posare i bagagli che ero già immerso nella musica!
Adele: Hai lasciato le valigie lì per terra per suonare con l'ampli e la chitarra di Flavio!
Angelo: Mi sentivo come un bimbo in mezzo a tanti giocattoli! Penso sia questo ciò che mi piace di più dei camp: l'aria familiare che si respira. Ci si ritrova con persone conosciute in rete guardandosi finalmente in faccia. Con qualcuno di loro non mi scrivevo da mesi (dannati blocchi aziendali....) ma lì mi è sembrato come se il tempo non fosse passato. "Il feeling è sicuro" direbbe qualcuno di mia conoscenza...

Adele: Quella frase se la ricorda bene anche Giovanni
Angelo: Chi: Pelosi?
Adele: Sono stati attimi interminabili! "Una atmosfera sospesa tra sogno e realtà"
Angelo: Mamma mia: che prestazione pessima che ho avuto! Mi dispiace avergli guastato la performance ma è stato bellissimo per me poter cantare con un chitarrista bravo come lui. Mi è piaciuto molto il suo concerto: è uno dei musicisti più bravi ed umili che conosca.

Adele: A me è piaciuto Birdland!
Angelo: Credo sia il suo "cavallo di battaglia"
Adele: Ci credo: è davvero arrangiato in maniera stupenda! L'anno prossimo lo facciamo insieme?

Angelo: Magari! Sai che sono proprio contento che quest'anni hai suonato anche tu? Un po' ti ho costretta, lo ammetto, ma ne è valsa la pena: studi da meno di un anno ed hai imparato davvero tanto!
Adele: Mi sentivo il viso in fiamme ma mi divertivo con le vostre chitarre e con il tocco di colore delle percussioni di Carlo!

Angelo: Un altro che mi è piaciuto "assaje" è Marco Albani: un grande! E' stato un bel concerto/ seminario. Mi piace molto il suo suono e la sua sensibilità. In macchina abbiamo anche ascoltato il suo cd.
Adele: ...e ti ricordi dopo il concerto come si è divertito con Carlo?
Angelo: Chi: Mister 6/8? Che risate! Era diventato un tormentone!

Adele: Come si chiamava quel chitarrista che suonava il rock da seduto?
Angelo: Il Coccia? Hai ragione: è l'unico che può suonare Sweet Child of Mine con la stessa flemma con cui un concertista suonerebbe un pezzo di Bach! Mi ha fatto proprio piacere incontrarlo. Peccato non aver potuto vedere il suo seminario...
Adele: Come al solito siamo sempre di corsa. Abbiamo visto quello di Alex però...
Angelo: è stato bello vedere il loro approccio alla composizione! Certe canzoni nascono così: con tanta semplicità. Bello riabbracciare lui e Sandro.
Adele: Sandro è davvero una bella persona.
Angelo: Ho rivisto con piacere pure il Mozz ma siamo stati davvero poco insieme!

Adele: Hai visto come si divertiva con quella chitarra di Flavio?
Angelo: Il Les Paul? Appena divento ricco gli regalo la Gibson. Ma non la chitarra: la fabbrica!
Adele: Sai che non avevo riconosciuto Enzo? E' diventato più capellone di te!
Angelo: Lascia stare Enzino che è un grande: quest'anno ha fatto anche da tecnico del suono...
Adele: A proposito: ma sai che tu e Frank avete proprio feeling? Vi ci vedo proprio a suonare insieme.
Angelo: Peccato per le distanze: se potessi monterei una tenda sotto casa sua...
Adele: Ma alla fine di chi era il perizoma su quella chitarra?
Angelo: Questo bisognerebbe chiederlo al Fornasero!"

Enzo85

"Quest'anno ho deciso che dovevo esserci a tutti i costi, anche per un giorno soltato...ed ho fatto bene.
Non ho parole per descrivere l'aria serena ed amichevole che si respira al "Coatto"...ti senti subito tra amici, si parla di tutto e si suona di tutto, senza troppi problemi, senza competitività...c'è solo una grande voglia di divertirsi e stare bene insieme.

A parte il "lato umano", rimarranno ben impressi nella mia mente il seminario di Marco Albani e il concerto di Giovanni...ottima musica proposta con molta umiltà ed entusiasmo. Purtroppo non ho potuto assistere agli altri seminari, come quello del grande Andrea "il Coccia" oppure quello di Alex e Pierangelo...mannaggiammè, faccio sempre le cose a metà!

Non voglio fare un torto a nessuno, ma una riga al Moses gliela devo...dopo tante telefonate e cazzeggi vari "a distanza", ci siamo finalmente visti di persona...non ho parole è un mito.
Infine mando un grosso abbraccio a tutta la gente che ho potuto rivedere dopo tanto tempo o conoscere per la prima volta, ho un bellissimo ricordo di ciascuno di voi, avrei solo voluto trascorrere un più tempo con tutti...sarà per la prossima ;-)"

Flaviux

"Un bravo all'organizzazione in toto da Piera a te un pò meno al frascatano......:)D la cucina meglio dell'anno scorso, un pò meno quella persona che mi ha dato la camera sopra la sala "Acustica" che alle 4 di mattina sembrava l'atelier di Masotti (la sala acustica.....cccci vostri)
Due piacevoli e simpaticissimi incontri:  Enzo85 e Mozz. Enzino grande cuore umiltà e disponibilità (poi vorrei anche l'indirizzo del suo parrucchiere).  Il Mozz apparentemente burlone di grande spirito: ottimo Les Paullaro , ma fondamentalmente una persona seria .

Grande cuore Mingucciamelo e Lobardo, che si sono sobbarcati un lungo viaggio solo per stare con gli amici (con un'auto per marito e moglie e due figli gobbi) cose che farebbero solo i diciottenni.
Il Coccia e signora Capo deliziosi e disponibili, umiltà virtù dei forti.

Sandrone er Banana un grande cuore in un grande uomo, solo che me pare che ciavesse un pò troppo "fero" addosso: me lo immagino al check in di un aeroporto.....hahahahha, pure er Mauretto tranquillo e meno cacacazzi...

Non servono parole per Giovanni Pelosi è per Marco Albani, per le atmosfere che sanno creare con le vuote dentro si commentano da soli con l'attenzione che riescono a catturare in chi gli ascolta.
Anche al seminario di Alex c'era una bella atmosfera, bravo Underino mi hai stupito.

Bibbi onnipresente col suo basso dilagante( mò controllo i coni dell' SR400 se me li hai cotti sò cz2i tui):)D
Costantino e signora che è rimasto contento alla sua prima esperienza da Coatto: un complimento ai suoi pedali .

Eppoi Pier Masotti , un antologia sulle Les Paul veramente profondo: l'unica cosa che non ho capito che cosa sono i i PAF della John Holmes (hanno un suono più duro o più lungo???)

Poi non posso continuare sennò scrivo un libro. Un abbraccio a tutti quelli che non ho nominato per ragioni di spazio ma che con la loro presenza attiva hanno fatto sì che questa manifestazione crescesse ancor di più.
Io ho suonato meno dell'anno passato ma mi sono divertito un sacco e sopratutto l'energia che girava mi ha fatto star bene, un grazie a tutti."

Coccia

"Partiamo dal presupposto che Alex e Alfio sono gli unici che "sentono le maiuscole", e quando qualcuno gli ha detto che le cose andavano fatte "a norma" non hanno capito che si parlava di 626  e ci hanno portato in cima all'unico monte di una zona palustre...
Vabbè, belinate a parte.  A te che non c'eri, immagina:

Immagina un posto dove sono stati allestiti spazi per jam,
per prove strumenti, per contesti acustici... il tutto con
amplificazione, microfonazione, aree distinte e riservate...

Immagina un posto dove ognuno porta le sue bambine, i suoi
pedalozzi, i suoi ampli... e a parte un po' di
adolescenziale "chi-ce-l'ha-più-lungo" mette tutto
comunque a disposizione di tutti, in uno spirito
goderecciamente scambistico...

Immagina un posto dove hai una band a disposizione per
suonare quello che ti pare, insieme a chi ti pare; e se
invece vuoi fare una cosa soft, hai uno spazio e un compagno
anche per quello...

Immagina un posto dove non conta l'età, la provenienza,
l'istruzione, la professione, il ceto, le convinzioni
politiche, le idee religiose... solo la musica...

Immagina un posto dove condividere punti di vista, approcci,
esperienze, soluzioni, problemi... e dove mettere questo in
comune sia assolutamente naturale...

Immagina un posto dove dare un volto e una voce ai nomi che
hai conosciuto, dove incontrare chitarristi sublimi e
persone preziose...

Immagina un posto dove essere coccolato e accudito, con
qualcuno che ha sempre un occhio di riguardo al fatto che tu
stia bene e ti senta a tuo agio e contento...

Immagina, per finire, che tutto questo non assomigli neanche
un po' (casomai fosse sorto il sospetto) a un
villaggio-vacanza o puXXanate del genere, anche perché...
come dire?... è per definizione "coatto"...

...ecco, forse (ma forse) ti sei fatto un'idea. Però
l'anno prossimo fatti un favore. E vieni. Davvero."

Moses

"Dopo un viaggio dalla durata indefinita (4 ore? 4 giorni? vent'anni? boh?) inframezzato da ameni banchi di nebbia, terminata la cronoscalata del monte Coatto (ho pure vinto il GP della montagna ma sono stato accolto da un gregge di pecore invece che dal solito mix di gnocche e giornalisti) sono infine giunto al Coatto Guitar Camp, in quel di Norma, nella tarda mattinata di domenica.

Il primo essere che ho avvistato, impegnato a smanettare col telefonino, mi ha subito fatto capire che ero arrivato nel posto giusto. Alla mia domanda "sei un chitarrista?", ha risposto "no, sono un telefonista!".

Seguendo il lamento di qualche povera chitarra strapazzata sono entrato nella sala.. ed in quel momento è avvenuto qualcosa dentro di me (infatti sono subito corso al bagno).

Tanti volti visti di sfuggita in qualche foto si sono materializzati.. ed è stata una grandissima emozione.
Mi sono emozionato talmente tanto da accantonare il mio piano iniziale (entrare, agguantare un lespol a caso e fuggire) ed in quel preciso istante è iniziato il mio Coatto Guitar Camp.

Il pranzo con gli amici, le piccole jam, le chiacchiere, le foto cazzarone, le strette di mano e gli abbracci, in un ambiente sereno, gioioso ed estremamente "caldo" sono le cose che cercavo in questa manifestazione.. e le ho trovate tutte, tanto che le purtroppo poche ore passate in compagnia dei miei amici sono volate via in un lampo.
Il viaggio di ritorno è stato molto più leggero, perchè a farmi compagnia c'era un pezzetto di quell'atmosfera che mi sono portato a casa e che, ne sono convinto, non mi abbandonerà mai più.

Grazie ragazzi, vi voglio bene!"

Sandro

'Il Giorno 06/12/ mattina,dopo un paio di macchinette di caffè,i 'Manovali-Mururoa' si sono ritrovati verso le 10.00 al capannone dei sogni di gruppo..quelli che prevedono parecchie note suonate spesso alla rinfusa per cercare quelle che invece servono..' e..tra un pò di polvere,un pò di odore di gasolio, nettare dei camions posti all'interno, si è cominciato a prendere tutti gli accessori che potessero servire all'evento..cavi,aste,strumenti,amplificatiori ecc..e tipo..'andiam andiam andiamo a coattar'...tra una risata e l'altra..Incredibile, a ora di pranzo era tutto allestito..mancavano dei particolari nella sala grande che aveva ovviamente bisogno di più accessori, non disponibili al momento..ma le sale 'jam' e le sale 'acustiche' erano pronte..noi..PURE!!

Una Figata attendere i vari arrivi tra una 'sforchettata' e l'altra ad una povera pastasciutta..
Eravamo già in armonia, eravamo già felici prima di cominciare, era felice anche il 'Padreterno' visto che quest'anno non ci ha fatto piovere in testa come negli altri anni..anche se qualche goccia l'ha dovuta far cadere per forza..Ora..se penso ai sorrisi degli amici di sempre e degli amici che da dopo il CGC sono anch'essi di sempre,visto che ormai ci conosciamo, finalmente..

Se penso alla semplicità e l'umiltà degli artisti dei seminari, che hanno reso costruttive anche le chiacchiere, se penso alle jam improvvise,alla distruzione completa delle inibizioni, alla voglia di stare insieme, ai Pedali di Flavio, di Costantino, le chitarre in 'Mutande', il cioè..'tutto qui è per tutti' al gran lavoro di chi ha sempre creduto in questo evento come ad uno 'strumento' per affiancare le anime sensibili di tante persone.

Al 'Sornione' Albergatore,che ovviamente felice di scrivere fogliettini con i prezzi che via via venivano pagati, la Barista che è stata capace di addormentarsi con un casino della malora ed i tanti  'tagli' di risate,la capoccia di Carlo che si spostava da un tamburo ed un altro..e...la malinconia..quando tutti gli amici sono andati via..il CGC è finito..ci vediamo..SIGHHHHH!!!

il nostro rientro al capannone dei camion..le note fatte al coatto stampate nel cuore..ed ogni nota aveva un viso, una persona che forse..chissà..'ti aspettiamo al prossimo 'CGC'..
Beh..ancora non riesco a riprendermi..se penso a tutto questo..ma..è uno stimolo..affinchè io faccia volare il mio tempo...
'ueh ragazzi..siamo arrivati al CGC',è 'l'8  dicembre.. ammazza aho! il tempo è volato..'
Ecco..'aho pure quest'anno ce stà quel pazzo de Banana!! Figoo!!! 'nnamo va..famose un Blues'

Già..si vive di sogni..mentre si 'vivono' i sogni'...e questo..non ce lo può togliere nessuno..
Ciao ragazzi e Grazie!!
Vi voglio Bene"

Hardpicker

La solita storia. Non ci dovrei tornare, sono tutti elettricisti assatanati.
Vabbè, però sono gentili e simpatici...e poi, da ragazzo, non suonavi l'elettrica? Sì, però di jammare con quei satanassi non me la sento...sembrerei il cugino scemo di Hank B. Marvin...
Insomma, sono stato gentilmente invitato. Ho risposto subito di sì. E allora, che problema c'è?

Si va.
Sono arrivato a metà di un bel seminario di Marco Albani, un eccellente chitarrista classico dalla mentalità aperta, e nonostante il ritardo ne ho ricavato qualcosa; complimenti, Marco.

E ancora una volta ne è valsa la pena. Primo, perchè ho potuto conoscere personalmente qualche amico lasteriano. Secondo, perchè ho rincontrato Piera, Gigi e Alex, organizzatori davvero in gamba e persone simpaticissime.

Poi, perchè ho ascoltato delle jam spaventose: non sono la persona più adatta a dare dei giudizi su chitarrist elettrici, bassisti e batteristi, ma mi hanno davvero impressionato.

Poi, per l'atomsfera rilassata a tavola: ero al tavolo con Njuletto e Adele, Lobardo, Menguicc, il mitico Frank, oltre i miei compari, Alberto ed Ernesto.
E per come si è svolto il mio "concerto". Per la verità, nonostante Enzo (ciao!) abbia fatto i miracoii, non sentivo un gran suono (ma mi hanno detto che davanti era buono).

Ma poter iniziare alla "buena de dios", con Frank che accenna, passando, "Dear Prudence", e ne abbiamo fatto una versione short al volo, è stato grande. E poter continuare con l'amichevole partecipazione di tutti, a cantare, o a tenere il tempo (io sono scarso in questo, ho bisogno di aiuto!), è stata una benedizione.
Bello conoscere il Coccia; di Enzo e Frank ho già detto, credo che il Flavio che ho conosciuto sia flaviux...mi scuso per gli eventuali errori e/o dmenticanze, ma voglio ringraziare tutti, ed in particolare njuletto che si è sottoposto allo stress di cantare con uno sconosciuto ;-))
 


 

Qui potete vedere alcune foto scattate al Coatto. Altri video dei seminati e concerti verranno postati in seguito, roba da leccarsi i baffi... :P

Gallery Coatto
Gallery Cristiano
Gallery Moses

AlexUnder