Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Premessa
Oltre al mio gruppo principale, nel quale suoniamo esclusivamente ed orgogliosamente musica nostra, mi andava di tirar su una situazione parallela. Il primo desiderio sarebbe stato una tribute band AC/DC, ma ha prevalso un'altra ipotesi: Police Tribute Band.
Bene, si parte con le prove. Ho una bellissima Telecaster, corpo in ontano in pezzo unico, manico acero+palissandro, pickup Lindy Fralin, ma non mi va di fare avanti e indietro tra due salette portandomi appresso la chitarra.
Inizio quindi le prove con una chitarra particolare, con due humbucker splittabili; potrebbero andar bene da single per emulare una Tele, ma ancora non ci siamo.
Inizio quindi a guardarmi in giro, non voglio spendere molto, magari una Squier andrebbe bene. Gira che ti gira mi cade l'occhio su questa Peavey; costa poco (199 euro) ed ha la configurazione giusta: single al ponte e humbucker al manico.
Per giunta un negozio ebay USA ne ha in asta una ritirata da una chiusura negozio; me la aggiudico per meno di 100 euro (m'è costata più la spedizione).
Caratteristiche
Tra le caratteristiche che mi hanno fatto decidere per questa Peavey, un peso rilevante ce l'ha il fatto che ha le corde passanti attraverso il body, cosa che ritengo essenziale in una vera Telecaster; anche il fatto che il manico sia avvitato con ben 5 viti lo ritengo importante.
Il legno del body, spero si capisca dalle foto, è molto bello: non è il povero Agathis delle Squier ma un bell'ontano, come nelle chitarre "vere". Manico e tastiera in acero; la tastiera è veramente un capolavoro, se si pensa al prezzo, con delle evidenti e bellissime fiammature, e finitura leggermente ingiallita.
Le meccaniche sono design vintage, tipo Kluson e il ponte è a tre sellette (in ottone) di cui la centrale è compensata. Insomma una dotazione di tutto rispetto.
Appena arriva inizio a suonarla e la sorpresa è più di quanto potessi immaginare: suono definito, da vera Tele, sebbene diverso da quanto ero abituato, visto il pickup humbucker al manico.
Tastiera con bella curvatura, ben suonabile e senza necessità di ulteriore setup riguardo all'altezza delle corde.
Dopo qualche settimana ho sostituito l'humbucker con un Bartolini che avevo in casa, non perchè ce ne fosse la necessità, ma perché è un pickup che adoro. Direi, per concludere, che l'affare ... c'è, senza dubbio alcuno.
Avevo pensato di farci solo le prove e usare la Tele "buona" per le serate, ma invece questa chitarrozza s'è presa di forza il ruolo di titolare.
Consigliatissima.
Strat1
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