Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Circa sette anni fa ricevetti una e-mail in inglese.
Qualche volta mi capitava e ancora mi capita, da quando le mie tablature sono in rete. L'autore mi dice di aver trovato dei miei arrangiamenti che l'hanno colpito e che gli sarebbe piaciuto sentire come li suonavo. Aggiunge che vuole presentarsi, che il suo nome è Jim Sullivan e che forse avrei potuto ricordarmi di lui da qualche video dei concerti di Tom Jones dei primi anni 70.
Aggiungo, con la vergogna che è sopraggiunta nel momento in cui ho scoperto chi fosse, che si firmò: "il tuo nuovo fan Big Jim Sullivan".
Risposi che ero lusingato che un chitarrista importante come lui avesse avuto tempo da dedicarmi, e gli risposi dicendogli: "Chissà quante cose avrai da raccontare"...
Beh, di cose da raccontare ne aveva parecchie, tanto che mi feci l'idea che si doveva trattare di un troll, o di un mitomane, o di qualcuno che voleva prendermi in giro.
E invece era proprio lui.
La cosa più curiosa che gli era capitata era d'aver urtato, uscendo a ritroso dal bar degli studi di Abbey Road, un vecchietto che era stato immediatamente soccorso dallo stesso Jim e da una guardia del corpo.
Lo riconobbe subito: era Igor Stravinsky!!
Mi sono inchinato e gli ho detto:"Scusi, Maestro!..." E Lui: "Non si preoccupi giovanotto, è tutto il giorno che non faccio altro che inciampare in musicisti...!!"
"Abbey Road...?? Avrai conosciuto i Beatles!" E lui: "Sì certo, eravamo abbastanza amici, specialmente con George, suonavamo spesso il sitar insieme".
Insomma, ero in preda ad uno shock senza fine: ma chi era davvero questo qui?
Aveva iniziato con i Wildcats di Marty Wilde. E chi sono, direte voi? Non saprei, ma visto che alla batteria ed al basso c'erano i futuri Shadows Brian Bennet e Jet Harris qualcuno dovevano pur essere...
Poi passò a fare il turnista, cosa che ha fatto per una trentina d'anni, con due interruzioni: dal 1969 al '74 (cinque anni in tour con Tom Jones), poi un anno in tour con Olivia Newton-John reduce dal successo di "Grease".
Ha dato lezioni di chitarra a tipi come Ritchie Blackmore e, sembra, Steve Howe ed ha registrato migliaia di dischi, facendo anche tre sessioni al giorno.
Con chi...?
Un po' di nomi: Donovan, Tom Jones, Burt Bacharach, Herman's Hermits, Petula Clark, Shirley Bassey, James Last Orchestra, Gilbert O' Sullivan, Cat Stevens e molte centinaia d'altri. Fra i produttori discografici per cui ha registrato, George Martin e Paul McCartney.
Jim ha fatto anche qualche disco in proprio.
Nel primo, un disco di sitar, c'era Johnny Mc (come chiamavano John McLaughlin) alla chitarra. In un altro, che si intitolava "Sullivan plays O' Sullivan" ha suonato le grandi cover alla cui realizzazione aveva partecipato.
Nel periodo del nostro scambio di e-mail (ma ogni tanto ci sentiamo ancora...), stava realizzando un triplo album di standard jazz (nel periodo negli USA con Tom Jones aveva duettato con Herb Ellis e Joe Pass) di cui ho una copia pre-release in wma, in trio con contrabbasso e batteria.
Ho potuto così ascoltare un chitarrista veramente incredibile, per di più dotato di grandissimo gusto.
Gli mandai il master del mio CD e mi fece i complimenti. Allora alzai il tiro: "Non mi scriveresti qualche parola di presentazione per il CD?"
Veramente, avevo chiesto la stessa cosa al vecchio amico Stefan Grossman, che mi aveva già mandato una gentilissima presentazione e, per correttezza, informai entrambi della cosa. Big Jim scrisse qualcosa che, oltre che sul CD, rimarrà scritto nel mio cuore, così come ciò che scrisse Stefan.
E poi venni a scoprire che i due avevano fatto un disco insieme!
Dopo una interruzione dovuta a problemi di salute, Jim ha ricominciato a suonare ed ora ha una intensa attività live, nella quale suona come sempre prevalentemente l'elettrica.
Anche se fu con una Gibson acustica presa in prestito da Big Jim che un certo Jimmy Page (detto Little Jim, per distinguerlo da Big Jim) andò a registrare "Led Zeppelin".
Bei tempi!
Ciao
Giovanni.
hardpicker
Sito ufficiale
Registrazioni effettuate
I Più Letti
Line6 STAGEScape M20d
Line6 è nota per le sue soluzioni innovative ed "anticonvenzionali" in un...
Line6 M5
Line6 M5 è la sorella minore della famiglia di pedaliere multieffetto della...
iKEY-Audio G3
Eccoci qui a recensire uno dei tanti registratori portatili che sono in...
ARIA
Proseguo nel mio tentativo di descrivere curiosità , stranezze e rarità in...
Gary Moore - Sangue d'Irlanda, una canzone Blue
"Sofferenza maestra di vita" è stato detto e scritto da molti, e questa un'...