Vintage

Stratocaster '66

Stratocaster 66: i figli so' piezz'e core! Sono sempre stato gibsoniano convinto, la SG e' sempre stata la mia chitarra preferita: Il Les Paul, beh quello bisogna averlo (e' un must) mentre la 335 l'avrei comprata ma sono troppo piccolo e mi arriva alle ginocchia. Ma il suono degli humbuckers (aaaahhhh)... ci vogliono loro per fare rock!!

 

Eko Cobra IV - Una piccola storia

Roma, autunno del 1975, primo anno di scuola media-superiore. Il mio contorno musicale: ancora l'eco di Dark Side, Trilogy degli ELP, Welcome dei Santana, La valle dei Templi de Il Perigeo, il live americano della PFM. Decidiamo di formare un complessino (leggasi gruppo). Siamo soltanto in tre: all’organo Farfisa uno studente di pianoforte, un principiante al basso ed io, autodidatta da poco più di un anno, alla chitarra. Mi occorre la strumentazione ma al momento la mia disponibilità economica è piuttosto ridotta. Nel 1975 per acquistare un'elettrica entry-level usata ma suonabile occorrevano circa 35.000 lire.

L'età dell'oro del Made in Japan: l'epopea delle "Lawsuit"

La nostra storia inizia alla metà degli anni '70. Il mercato degli strumenti musicali è in continua espansione e la domanda di chitarre e bassi inizia a salire vorticosamente. A quel tempo le marche più affermate (e con più fatturato) erano sicuramente Gibson e Fender; il loro problema, però, era che i loro strumenti, per un comune essere umano, costavano troppo e molti, per ovvi motivi, non riuscivano a mettere le mani su questi piccoli capolavori americani. Qualcuno, però, si mise a pensare un attimo, analizzò le richieste del mercato, si fece due conti e si disse: "Ma perchè non proporre delle copie di chitarre blasonate ben costruite e ad un quarto del prezzo?" ... e questo qualcuno lo fece!

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