Il PC a prova di guai - kit di sopravvivenza contro i disastri informatici

Scritto da robyz il 30/Oct/2008 alle 16:45

Sezione: Recording

 

Premessa

Purtroppo sappiamo tutti che un pc è comunque un sofisticato insieme di hardware e software che funziona per un periodo relativamente breve fra un guasto e l'altro. Non esiste in natura un sistema infallibile e qualsiasi tecnico che si occupa di sicurezza e recupero disastri informatici vi dirà che l'unico modo che avete di mettervi al riparo da un guasto, oltre a non avere un computer, è quello di imparare a gestire la situazione quando avverrà (perchè è sicuro come la morte che prima o poi avverrà!).

La serie di articoli che seguirà avrà lo scopo di aiutare l'utente non troppo smaliziato a gestire il proprio sistema rendendolo relativamente sicuro e creando una sorta di rete da trapezista che gli permetta di salvarsi le proverbiali chiappe quando il suo sistema sarà in qualche modo compromesso.

Analizzeremo alcuni problemi frequenti, le cause dei guasti e i loro effetti, faremo considerazioni su come prevenirle ma soprattutto su come porre rimedio quando si presenteranno, nei vari gradi di gravità, minimizzando i danni.

Non posso dirvi tutto quello che vedremo perchè questa serie è concepita come un work in progress (e spero vivamente che i tanti esperti di informatica che bazzicano queste pagine vorranno lasciare il loro contributo con consigli, considerazioni e critiche che arricchiscano il bagaglio di informazioni che vorrei tentare di trasmettere), ma posso dirvi quello di cui non ci occuperemo.
 
In primis non ci occuperemo di guerre di religione fra macchisti e windowsiani nè tollereremo diatribe inutili e noiose volte a santificare questo o quel sistema, tanto è inutile illudersi: non esiste sistema che non si guasti e se esiste un sistema che si guasta meno di altri, quando questo si guasterà causerà un danno che è la somma dei danni causati dai sistemi che si guastano più frequentemente (Corollario di Robyz alle leggi di Murphy).

Per cui è meglio mettersi l'anima in pace e pensare di attrezzarci in previsione di quando toccherà a noi affrontare il disastro. Non affronteremo nel modo più assoluto l'idea di cambiare sistema operativo, software o addirittura computer; l'assunto fondamentale che sarà per noi scritto nella pietra e quindi inamovibile è che il pc per Home Recording è quello che ci troviamo a disposizione. Ogni considerazione volta a negare questa premessa sarà repressa nel sangue con la massima severità!

Tipi di disastri informatici

Per chi ha fretta e conosce l'argomento, questo paragrafo introduttivo non sarà granchè utile: il mio obbiettivo è solo quello di chiarire meglio cosa si intende per disastro informatico e di darne una breve panoramica, almeno di quelli che poi possono occorrere in ambiente domestico.

Esistono due grandi categorie di disastri, quelli causati da un problema hardware e quelli causati dal software; tuttavia è possibile che un guasto hardware possa essere causa di problemi anche al software per cui non prendete questa classificazione in modo troppo “rigido”... oltretutto l'informatica non è una scienza esatta e le uniche leggi a cui è assoggettata sono quelle di Murphy.

In caso di guasti hardware si possono verificare malfunzionamenti o blocchi completi del sistema (ci occuperemo in futuro di qualche caso specifico facilmente diagnosticabile) a seconda del componente fallato. Quello che ci interessa al momento è capire cosa succede al sistema una volta sistemato il guasto:

Alcuni componenti si possono sostituire senza problemi e riprendere a lavorare come prima, ad esempio un alimentatore bruciato può essere sostituito con uno qualsiasi ATX (occhio però alla potenza erogata, vecchi alimentatori possono non essere adeguati soprattutto su PC carrozzati con più dischi, processori potenti o schede video di ultima generazione), una CPU più veloce ma della stessa categoria, un banco di memoria (anche in questo caso occhio alla tecnologia usata), il disco dati, cd rom e dvd sono tutte cose che potete in larga misura sostituire senza poi dover applicare modifiche sostanziali al sistema installato.

Purtroppo non vale per alcuni componenti che necessitano di driver appositi che andranno reinstallati con la spiacevolezza per cui immancabilmente il sistema si trascinerà i residui dei vecchi driver inutilizzati che prebbero essere anche causa di incompatibilità e conflitti con i nuovi.

Caso esemplare la scheda video, quella audio (che poi è il centro del vostro progetto per cui va installata nel modo più pulito possibile per evitare casini), la scheda madre può compromettere il sistema al punto da costringere a reinstallare da zero (ed è quello che consiglio); magari dopo un po' di smanettamenti vi parte e riuscite a finire il progettino su cui state lavorando con un po' di fatica e qualche crash in più ma vale la pena rifare daccapo appena avete qualche mezza giornata a disposizione.

Il consiglio chiaramente sarà quello di sostituire con componenti uguali, c'è anche gente che compra due pc gemelli per averne uno ridondante su cui trasferire il disco di sistema e riprendere il lavoro senza interruzioni, sistema dispendioso ma efficace, almeno finchè non ti si scassa il disco di sistema o in qualche modo si compromette il sistema software, ed a questo proposito parlano chiaro le sopraddette leggi di Murphy: " Le probabilità che qualcosa accada sono inversamente proporzionali alla sua desiderabilità".

Tralasciamo per adesso il caso in cui il disco decida di punto in bianco di effettuare il suo ultimo giro. Esistono un milione di altri motivi che possono essere causa di un sistema compromesso fra cui virus, intrusioni, disinstallazioni ed installazioni pedestri, esperimenti riusciti male, spegnimenti violenti (interruzione della corrente elettrica, disperazione per un crash con conseguenti atti di violenza contro il pc ecc.) e francamente, se decidessimo di parlare di questi casi singoli, probabilmente Laster dovrebbe chiamarsi “informatici, gente molto più strana”, ed in ogni caso vi invito a frequentare un qualche forum specifico per questo genere di cose nel caso abbiate bisogno di aiuto immediato per risolvere un problema di questo tipo.

Esistono anche diversi tipi di danni software e li riassumo, dividendoli per “effetto”

Piccoli malfunzionamenti,
ovvero tutti quei fastidi più o meno gravi che si verificano quando Windows si impunta e decide che funzionare al 100% è una cosa che non fa per lui; di solito sono cose abbastanza banali anche se fanno perdere tempo, tipo la scheda video che non viene più riconosciuta oltre alla modalità di base o qualche libreria orfana che cerca di caricare all'avvio con messaggi poco incoraggianti ed altre amenità simili.
 
Abitualmente a tutto questo c'è una soluzione abbastanza veloce e relativamente indolore, conosco però molti ragazzi che si fanno prendere subito dallo sconforto e, al minimo segno di cedimento del sistema, prendono e formattano tutto per ricominciare daccapo (come Paris Hilton che quando finisce la benzina di solito compra una nuova auto).

Una soluzione molto efficace è offerta da Google che riesce a scovare praticamente qualsiasi problema sia mai stato trattato in precedenza sul web da qualcun altro oltre a voi: vi assicuro, è una vera miniera di informazioni e quasi sempre si trovano le risposte ai problemi più impensabili, bisogna solo ingegnarsi un po' per sapere cosa digitare nella fatidica casella di ricerca ed il gioco è fatto.

Sistema che non avvia,
in questo caso il grado di disperazione cresce perchè, psicologicamente, un pc che non si avvia può causare stati d'ansia mostruosi dati dal fatto che non si sa esattamente cosa sia successo, o meglio, a volte non si ha proprio la più pallida idea di cosa sia successo!
Un sistema compromesso in questo modo diventa spesso molto difficile da sistemare, specialmente in certi casi, come l'infezione da virus molto balordi, nei quali non sai se effettivamente il problema sia risolto o ci si può aspettare che la situazione peggiori da un momento all'altro.

In questi casi diventa già più ragionevole pensare al classico formattone e reinstallazione da zero, se non altro perchè, curare il pc richiederebbe un tempo molto maggiore (oltre ad un notevole grado di perizia, cosa che non è da tutti) ed un rischio di “ricadute” che non può essere escluso (per la serie, se mi devo proprio rompere le scatole meglio farlo una sola volta per tutte).

Tuttavia è possibile, spesso indispensabile, accedere al vecchio sistema prima di ricominciare da zero e in questo ci vengono in aiuto alcuni “attrezzi del mestiere” che sono i CD autoavvianti o i CD “live”; in sostanza dei sistemi operativi leggeri, forniti di tool di diagnostica e riparazione, che avviano la macchina e permettono di accedere ai dischi (e quindi ai dati) e compiere eventuali operazioni di recupero e riparazione.
 
In extremis, almeno vi permetteranno di copiare eventuali dati prima della formattazione. Esempi di questi veri e propri salvavita sono Ultimate Boot CD, Win PE, Ubuntu Live (ma potete scegliere una mare di altre distribuzioni specializzate su CD live o addirittura su pendrive USB), quest'ultimo utile perchè vi permette di maneggiare qualsiasi tipo di file system ed è immune all'eventuale virus che potrebbe aver incasinato il sistema.

Prevenire è meglio che curare

Lo dicevano i dentisti ed avevano dannatamente ragione! Ma in informatica prevenire assume valenze molto particolari e imprevedibili (il che nega in un certo qual modo l'assunto di partenza ;-P) ma qua non discutiamo di filosofia spiccia per cui passiamo alle cose serie.

Dimentichiamo per un momento che, per quanto il vostro sistema sia incasinato, con buona volontà, pazienza e la giusta dose di culo, è possibile porre rimedio a qualsiasi problema software senza passare dalla reinstallazione. La triste verità è che nel mondo reale la gente non ha ne tempo ne voglia di perdere giornate a scovare e risolvere un problema nel pc e, sebbene non sembri appropriato demolire una casa per un'infiltrazione d'acqua, in informatica spesso la soluzione radicale è anche la più logica ed economica da scegliere.

A questo punto credo che la domanda che vi state ponendo sia ovvia “Ma hai presente che cazzo significa reinstallare uindous, tutti i driver, tutti i programmi, i settaggi, il mio bellissimo ualpeiper, tutti gli schin e le personalizzazioni, nonché tutte le ottimizzazioni che il buon Enzo ci ha suggerito?”

Certo che lo so, che diamine! L'ho fatto per mestiere per anni e se non sei esperto (e generalmente chi reinstalla un pc ogni 3-4 mesi non può considerarsi un esperto) rischi di metterci anche giornate intere (soprattutto per ricordarti tutto quello che devi fare), ma esiste una strada alternativa di cui parleremo nel dettaglio la prossima volta: l'immagine di ripristino!

Un metodo miracoloso che “fotografa” il disco del vostro PC, ne salva una copia che può essere usata per riportarlo dopo molto tempo alle esatte condizioni in cui si trovava al momento dello “scatto”, ovvero quando era perfettamente configurato ed efficiente. Tutto in un tempo che, rispetto ai benefici che promette, sembra quasi fantascienza: 10-20 minuti (su sistemi leggeri e performanti ci vuole più tempo ad avviare la procedura che a copiare l'immagine).

Quello che ci rimane da fare è pianificare bene la prima installazione prima di eseguirla materialmente, fare la cernita dei driver necessari, dei software da preinstallare (sembra ovvio che sarebbe meglio averli tutti già pronti ma nell'arco di poco tempo vengono spesso aggiornati e magari conviene metterci direttamente quelli aggiornati invece che applicare patch su quelli esistenti), delle ottimizzazioni che dovete applicare al sistema oltre a tutti gli aggiornamenti di cui windows avrà bisogno, facendo attenzione a non caricare troppo il sistema sin da subito ma, al contrario, cercando di alleggerirlo il necessario, ma di questo ci occuperemo la prossima volta.

robyz